L'Associazione Patriottica dei Cattolici Cinesi (12)

Fonte: FSSPX Attualità

Decima Conferenza Nazionale della Chiesa Patriottica Cinese

Questi articoli intendono presentare una realtà molto particolare, che gioca un ruolo determinante nella vita dei cattolici cinesi, sia arruolandoli sotto la bandiera del Partito Comunista Cinese (PCC), sia ricacciandoli nelle catacombe. L'articolo è pubblicato sul sito web delle Missioni Estere di Parigi. Questa presentazione consentirà al lettore non informato di comprendere la posta in gioco dell'accordo sino-vaticano, che dovrebbe essere rinnovato per la seconda volta in ottobre.

A quarant'anni dalla fondazione dell'Associazione Patriottica dei Cattolici Cinesi, è possibile decifrare lo scopo e gli obiettivi che i dirigenti del PCC si erano prefissati e che speravano di raggiungere attraverso la sua creazione.

III] Preparazione immediata: l'anno 1956 (seguito)

La riunione preliminare del Comitato Preparatorio - 24 e 25 luglio 1956

"Il 24 luglio 1956, durante l'assemblea plenaria, Dong Wenlong, vicario generale della diocesi di Jinan, diede spiegazioni sul progetto di costituzione e sul regolamento del Comitato Preparatorio dell'Associazione Patriottica dei Cattolici Cinesi. Li Debei, sacerdote della diocesi di Tianjin, aggiunse alcune spiegazioni sulla procedura seguita nella stesura del messaggio redatto dal Comitato preparatorio dell'Associazione patriottica dei cattolici cinesi."

"Li Chunwu, Vicario Generale della Diocesi di Pechino, propose di stabilire un elenco dei membri costituenti e di sviluppare i servizi organizzativi di un Ufficio del Comitato Preparatorio dell'Associazione Patriottica dei Cattolici Cinesi. Dopo la riunione, tutti i gruppi discussero in modo approfondito le spiegazioni e le proposte sopra menzionate, esprimendo le proprie opinioni e proponendo emendamenti."

"Il 25 luglio 1956 si svolse l'ultima sessione plenaria di questa assemblea, sotto la presidenza di Li Weiguang, amministratore della diocesi di Nanchino. I membri adottarono all'unanimità, con entusiasmo e alzando le mani, il testo del messaggio del Comitato preparatorio dell'Associazione patriottica dei Cattolici Cinesi."

"Convennero pienamente nel gettare le basi per i servizi organizzativi di un ufficio per preparare l'Associazione patriottica dei cattolici cinesi. Durante questa sessione, raccolsero le varie proposte avanzate per la modifica del progetto di costituzione del Comitato Preparatorio dell'Associazione Patriottica dei Cattolici Cinesi."

"La sessione affidò all'Ufficio preparatorio il potere di introdurre gli emendamenti. Dopo il discorso di chiusura del cattolico Yang Shida, l'incontro preliminare si concluse con successo. Lo stesso giorno, nel pomeriggio, le autorità ecclesiastiche e i laici cattolici che avevano partecipato all'incontro inserirono i loro nomi alla fine del testo del messaggio."

"L'assemblea preliminare ricevette le congratulazioni dai chierici, laici cattolici e organizzazioni patriottiche di Pechino, Tianjin, Shenyang, Shanghai, Wuhan, Mongolia Interna, Shenba (Shaanxi), Jining, Heze (Shandong), ecc. Guidati dai rappresentanti dei cattolici di Pechino, i bambini offrirono dei fiori e presentarono le loro congratulazioni a questa assemblea preliminare."

"Il 22 luglio 1956 i membri che parteciparono alla Riunione Preliminare del Comitato Preparatorio dell'Associazione Patriottica dei Cattolici Cinesi si unirono alle autorità ecclesiastiche della diocesi di Pechino e parteciparono più di 2.000 cattolici, nella chiesa ad ovest del capitale, a una messa solenne, durante la quale pregarono per la pace. Mons. Wang Wencheng celebrò il santo sacrificio, assistito dai Vescovi Zhao Zhensheng, Yi Huanhua, Li Boyu e Zhong Huaimu."

Gli incontri con i gerarchi del partito

Durante il periodo dell'Incontro Preliminare, Xi Zhongxun, Segretario Generale del Consiglio di Stato, si avvalse del circolo culturale della Conferenza consultiva politica del popolo cinese per invitare i religiosi cattolici e i laici presenti all'incontro a partecipare a dei "colloqui". Questi ebbero luogo nel pomeriggio del 22 luglio 1956.

I rappresentanti cattolici spiegarono come la politica religiosa del Partito si era svolta in diverse parti del Paese e il resoconto di questo incontro riporta: "hanno espresso la speranza di un maggiore aiuto da parte del Governo per sviluppare le normali attività religiose in tutte le diocesi".

Xi, invece, colse l'occasione per spiegare ancora una volta la politica religiosa del Centro e "parlò apertamente e sinceramente a tutti, impegnandosi in un intenso scambio di opinioni". Senza mancare di "impartire direttive urgenti" di carattere politico al movimento patriottico.

Quattro giorni dopo, il 26 luglio, è fu la volta del Primo Ministro, Zhou Enlai, di ricevere in udienza "i vescovi, gli amministratori apostolici, i vicari generali, i sacerdoti e i cattolici di varie regioni della Cina" che avevano partecipato all'incontro preliminare del Comitato preparatorio dell'Associazione patriottica dei Cattolici Cinesi.

Il Primo Ministro, coadiuvato da He Chengxiang e Xu Ying (Direttore e Vice-Direttore dell'Ufficio per gli Affari Religiosi) e Gao Shan, Direttore del Primo Ufficio del Consiglio di Stato, salutò personalmente i relatori, poi pose loro molte domande sulla vita religiosa delle diocesi e sui progressi compiuti dal movimento patriottico negli ambienti cattolici.

Il Vescovo di Nanchong, Mons. Wang Wencheng, pronunciò un breve discorso a nome di tutti i "rappresentanti" cattolici presenti e ha offrì al Primo Ministro e Presidente Mao l'omaggio dei cattolici.

Il resoconto pubblico apparso su un periodico di Tianjin non cita il contenuto del "colloquio" né specifica quali fossero le "indicazioni e direttive" date ai cattolici dal Primo Ministro.